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Il settore dell'automotive è un bene da difendere e mettere al riparo dai fenomeni di forte riduzione dei volumi produttivi e delle conseguenti drastiche riduzioni dei livelli occupazionali. Ma è anche un settore da rilanciare su basi innovative perchè in Abruzzo dà lavoro a 30mila addetti, dei quali 25mila in provincia di Chieti con un fatturato di circa 7 miliardi di euro l'anno. Per raggiungere l'obiettivo bisogna creare condizioni di contesto favorevoli capaci di determinare vantaggi competitivi di ogni tipo senza generare costi aggiuntivi. Per questo motivo la Provincia, i Comuni della Val di Sangro, l'Associazione degli Industriali della provincia di Chieti, le Segreterie provinciali di Cgil, Cisl, Uil e Ugl e le Comunità montane, anche alla luce del nuovo progetto industriale di Honda Italia che prevede una riduzione delle unità lavorative, con possibili ripercussioni anche sull'indotto, hanno sottoscritto un Documento unitario, chiamandolo emblematicamente "Documento per un'alleanza dell'automotive Abruzzo" che, in piena intesa fra le parti, indica la realizzazione di una serie di interventi che possono essere sintetizzati nell'espressione maggiore competitività.
Fra i presupposti la necessità di accelerare le procedure per la realizzazione del Campus Automotive, già finanziato, e incrementare le attività di ricerca con i fondi ancora disponibili e con quelli futuri, per mantenere e fortificare la presenza e la considerazione del sistema auto motive Abruzzo all'interno di quello nazionale.
Il Documento è stato illustrato questa mattina a Chieti dal Presidente della Provincia Enrico Di Giuseppantonio nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno preso parte una delegazione di Sindaci ovvero il Sindaco di Atessa Nicola Cicchitti che è anche Presidente dell'Associazione tra Enti Locali per l'attuazione del Patto Territoriale Sangro Aventino, il Sindaco di Santa Maria Imbaro Nicola Romagnoli, il Sindaco di Mozzagrogna Tommaso Schips, il Sindaco di Paglieta Nicola Scaricaciottoli, il Sindaco di Palombaro Consuelo Di Martino in rappresentanza delle Comunità Montane, una delegazione del Comune di Lanciano, il Presidente della Camera di Commercio Silvio Di Lorenzo, rappresentanti di Confindustria Chieti e delle Organizzazioni sindacali Cgil, Cisl, Uil e Ugl.
In particolare i sottoscrittori si sono impegnati a svolgere un ruolo di stimolo e supporto nei confronti del Governo nazionale e della Regione Abruzzo affinché si realizzino una serie di interventi nella Logistica integrata, nei Servizi e nella filiera delle Competenze. Per quanto riguarda la Logistica gli obiettivi sono la valorizzazione dei Porti di Ortona e Vasto investendo e migliorando le strutture nel rispetto degli impegni già assunti; la garanzia di idonei collegamenti ferroviari per alleggerire il trasporto su gomma che rappresenta il 94%; il completamento nel più breve tempo possibile della strada statale 652 Fondo Valle Sangro (le ultime risorse destinate a quest'opera risalgono al 2000); la disponibilità della Banda Larga con adeguata potenza e connettività, almeno di tutte le aree destinate ad attività produttive. Per quanto riguarda i Servizi, gli interventi si concentrano sulla attuazione della nuova legislazione regionale che ha riformato i Consorzi Industriali e sull'attuazione di politiche necessarie affinché i servizi pubblici erogati alle imprese siano più efficaci ed efficienti, con il contenimento dei costi.
Gli interventi sulla filiera delle Competenze dovranno riguardare un sistema scolastico che non si presenta in linea con i bisogni attuali e crescenti di un moderno e competitivo sistema produttivo: attualmente i risultati medi si presentano inferiori del 30% rispetto alle altre aree con le quali ci si confronta costantemente. Dal canto loro nel Documento la Provincia e i Comuni si sono impegnati a rendere più efficienti i servizi di loro competenza cercando di ridurre, ove possibile, i costi che gravano sul sistema delle Imprese. Queste ultime si sono impegnate ad avere fiducia e a cogliere tutti i vantaggi che possono derivare dalle azioni che sono state messe in campo e che in parte sono state già intraprese, presentando progetti che possono costituire anche nuove sfide da lanciare ai nostri territori e capaci di rimuovere la tentazione di chiudere o di delocalizzare la produzione. I Lavoratori e le Organizzazioni Sindacali si sono impegnati ad agire con la consapevolezza della fase straordinaria che si sta attraversando e che si tratta di difendere ciò che si ha e favorire l'apertura di prospettive per coloro che devono ancora entrare nel mondo del lavoro.
"Il Documento che tutti abbiamo condiviso ed approvato può essere considerato una sorta di diario di bordo che dovrà regolamentare e scandire le iniziative da intraprendere di qui ai prossimi mesi per difendere il territorio e soprattutto un settore che dà lavoro a 30mila persone in Abruzzo, delle quali 25mila in provincia di Chieti, e che deve rappresentare ancora il futuro per chi cerca un lavoro - dice il Presidente Di Giuseppantonio - L'automotive deve diventare un pilastro ancora più solido della nostra economia e per fare questo il territorio deve essere reso competitivo ed appetibile attraverso l'impegno di tutti: per raggiungere tale obiettivo dobbiamo rimuovere gli ostacoli principali ovvero la burocrazia e la carenza infrastrutturale, che incidono anche di più rispetto al costo del lavoro. Ecco perché la Fondo Valle Sangro va completata e per l'inizio di settembre ho già fissato un appuntamento con l'Anas a cui chiederemo impegni precisi perché una delle voci di costo che gravano sulle aziende è legata ai trasporti".
"Anche per sconfiggere la burocrazia serve un impegno condiviso e credo che Provincia e Comuni stiano già facendo la loro parte per garantire un'azione amministrativa efficace, efficiente e tempestiva. Se ci muoviamo sinergicamente e con convinzione nella stessa direzione e con gli stessi obiettivi - conclude il Presidente Di Giuseppantonio - per la Val di Sangro possiamo immaginare un nuovo "miracolo" industriale dopo quello che, da "valle della morte", ne ha fatto il più grande polo industriale e produttivo della nostra provincia e del centro sud e il motore dell'intera economia abruzzese".
Data Ultima Modifica:
13 Agosto 2012