Provincia di Chieti - Testata per la stampa

Il Consiglio provinciale ha approvato la delibera di trasformazione del Consorzio Mario Negri Sud in Fondazione. Il Presidente Di Giuseppantonio: "Il Consiglio provinciale ha dimostrato senso di responsabilità per salvare un fiore all'occhiello del nostro territorio".

"Abbiamo messo un patrimonio di 28 milioni di euro a disposizione della ricerca. Per il Mario Negri Sud inizia la stagione della ripresa"

La Provincia di Chieti ha dato il via libera alla trasformazione dell'istituto Mario Negri Sud da Consorzio a Fondazione, avviando definitivamente il percorso che porterà al salvataggio del prestigioso centro di ricerca di Santa Maria Imbaro. Nel corso del Consiglio provinciale svoltosi l'altro di ieri è stata infatti approvata la delibera con la quale l'Ente, oltre ad approvare la trasformazione, autorizza la concessione in usufrutto a titolo gratuito dell'immobile attualmente sede del consorzio, di cui la Provincia di Chieti è azionista con una quota del 15%, pari a quella posseduta dalla Regione Abruzzo. Il restante 70% è detenuto dal Mario Negri di Milano. La costituenda Fondazione vedrà i tre soci partecipare in parti uguali con quote di 33,3% ciascuno.

La delibera è stata  illustrata questa mattina  a Lanciano nel corso di  una conferenza stampa alla quale hanno preso parte il Presidente Enrico Di Giuseppantonio, i capigruppo Paolo Sisti e Giovanni di Rito, il presidente della Commissione Bilancio Federico Fioriti e il Sindaco di S. Maria Imbaro Nicola Romagnoli. Con la concessione in usufrutto degli immobili di proprietà, la Provincia conserverà la proprietà del bene come nudo proprietario, concedendo il diritto reale di godimento all'istituenda Fondazione per un periodo di 30 anni, come stabilito dal Codice Civile, e a titolo gratuito.

"Il Consiglio provinciale ha dato un chiaro messaggio di responsabilità - dice il Presidente Di Giuseppantonio - rispettando gli impegni assunti in altre sedi di confronto e approvando all'unanimità una delibera che sancisce il via definitivo al percorso di rinascita del Mario Negri. Voglio ringraziare tutti i componenti l'assise poiché in questo arduo percorso non hanno mai fatto mancare il sostegno e hanno fornito puntualmente il proprio contributo per raggiungere l'obiettivo che ci eravamo prefissati, il salvataggio dell'istituto".

"Come già ho avuto modo di sottolineare - prosegue il Presidente Di Giuseppantonio - con questo atto abbiamo messo a disposizione della ricerca un patrimonio di 28 milioni di euro: è una delle più grandi operazioni mai fatte in questa regione per salvare un patrimonio scientifico e umano. Voglio anche sottolineare che la nascita della Fondazione consentirà al Negri Sud di accedere a fondi europei e di altro genere. E soprattutto che le perdite del Consorzio risulteranno ripianate attraverso la perizia giurata indipendente che ha rivalutato il patrimonio strumentale del Consorzio".
 
"Voglio dedicare questo risultato alle centinaia di giovani ricercatori - borsiti dell'Airc e di Telethon che per poche centinaia di euro mettono a disposizione della ricerca il loro talento e la loro passione per contribuire al progresso scientifico. Abbiamo dimostrato di credere senza riserve nel patrimonio di competenze e professionalità di altissimo livello del centro. Per il Mario Negri Sud - conclude il Presidente Di Giuseppantonio - inizia la stagione della ripresa".

"Dedichiamo questo importante risultato ai cittadini, ai precari borsisti e al territorio e ridiamo una speranza alla ricerca - hanno detto Sisti, Fioriti e Di Rito - Il nuovo statuto della Fondazione prevede la nomina del Direttore scientifico, del Direttore amministrativo e di un Manager: ciò significa che oggi anche il mondo della ricerca richiede capacità manageriali legate all'esigenza di reperire le risorse sul mercato pubblico e privato".

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