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Lotta al bracconaggio: la Polizia Provinciale intensifica i controlli sul territorio

Su disposizione del Presidente Di Giuseppantonio e d'intesa con il Consigliere delegato ai problemi della caccia Staniscia

La Polizia Provinciale intensificherà l'attività di contrasto al fenomeno del bracconaggio su tutto il territorio. Lo ha disposto il Presidente Enrico Di Giuseppantonio d'intesa con il Consigliere delegato ai problemi della caccia Giovanni Staniscia. Di recente la Polizia Provinciale si è dotata di nuove attrezzature ed equipaggiamenti fra cui localizzatori Gps, giubbotti antiproiettile, binocoli, fotocamere digitali, computer e stampanti portatili, capi di vestiario ma anche modulistica per le sanzioni amministrative e le violazioni del Codice della strada.

"Pur nella consapevolezza di dover chiedere un ulteriore sacrificio ad un organico già ridotto e che ogni giorno deve far fronte ad una serie di attività in materia di ambiente e  tutela del territorio, d'intesa con il consigliere Staniscia ho chiesto alla Polizia Provinciale di aumentare controlli ed i servizi che vengono già effettuati normalmente contro il bracconaggio - dice il Presidente Di Giuseppantonio - Avremmo voluto ampliare l'organico di almeno 4 unità ma ciò non è stato possibile a causa della situazione di pre dissesto. La Polizia Provinciale in questi mesi è riuscita a sequestrare un numero considerevole di gabbie-trappole per cinghiali soprattutto nella riserva naturale di Punta Aderci e un buon numero di lacci utilizzati sempre dai bracconieri soprattutto all'interno delle aree protette, dove più numerosa è la presenza dei cinghiali.

L'auspicio è che i maggiori controlli rappresentino un deterrente efficace contro attività del tutto illegali che, come purtroppo è accaduto di recente a Casalbordino,  possono sfociare in tragedia. A settembre - conclude il Presidente Di Giuseppantonio - terremo un incontro con tutte le Associazioni venatorie ed ambientaliste affinché nella lotta al bracconaggio vengano impiegate anche le guardie giurate volontarie che fanno capo a tali associazioni e che si sono formate grazie a specifici corsi predisposti dalla Provincia. In questo modo sarà possibile garantire un'azione più efficace ed omogenea contro il bracconaggio".


Il Presidente Di Giuseppantonio con la Polizia Provinciale
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