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Azioni degli enti aderenti

• individuare e indicare, per ciascun servizio aderente, un referente, preferibilmente già sensibilizzato alla tematica, che partecipi alle attività di rete;
• fornire le informazioni del proprio servizio, comunicando costantemente eventuali aggiornamenti;
• collaborare ad un sistema di rilevamento dei dati condiviso dai componenti del Tavolo;
• dare ampia informazione agli altri aderenti alla rete antiviolenza rispetto alle modalità di accesso ai propri servizi;
• intraprendere un confronto permanente attraverso percorsi formativi e/o seminariali, con l'intento di sviluppare la conoscenza reciproca e migliorare le metodologie di interazione;
• promuovere azioni comuni per affrontare le aree di criticità che si individueranno in itinere nell'ambito del lavoro comune;
• sostenere e consolidare un programma di educazione e prevenzioen rivolto ai ragazzi e alle ragazze;
• promuovere la realizzazione di interventi di formazione agli/alle operatori/operatrici che, per la loro funzione, vengono a contatto con le donne che richiedono aiuto per fuoriuscire dalla violenza;condividere e stimolare l'assunzione di responsabilità risptto al tema da parte di tutti i settori coinvolti, soprattutto in ambito pubblico (enti locali e nazionali, servizi sociali e sanitari, mondo giudiziario, forze dell'ordine, istituzioni scolastiche, ecc.);
• sviluppare nell'ambito di incontri periodici un programma annuale condiviso tra i diversi soggetti della rete.