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Provincia di Chieti - Testata per la stampa

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F.A.Q.

Elenco delle FAQ (distinte per articolo) condivise con Regione Abruzzo e le Province relative al BANDO P.I.T.: "Sostegno a programmi di investimento delle PMI per progetti di innovazione tecnologica, di processo e della organizzazione dei servizi".

NOVITA'

Domanda: In relazione al progetto organico di investimento, l'acquisto di macchinari, attrezzature, impianti, software e hardware esclusivamente dedicati al progetto d'innovazione è vincolante al raggiungimento del 100% dell'investimento? In altre parole, se l'investimento è costituito dalle seguenti voci: 20% software - 20% consulenza - 20% brevetti, al fine di raggiungere il 100% della spesa ammissibile e finanziabile, occorre necessariamente acquistare macchinari, impianti e/o attrezzature per il residuo 40%?
Risposta: A riguardo occorre fare la seguente importante precisazione: va distinto il concetto di investimento ammissibile realizzato da quello di spesa ammissibile e finanziabile. L'investimento ammissibile realizzato rappresenta l'intero importo della spesa sostenuta che non è detto che coincida con la spesa ammissibile e finanziabile. È possibile realizzare una spesa di 100 tutta ammissibile e finanziabile o in alcuni casi ammissibile e finanziabile solo in parte, in quanto la spesa viene necessariamente rimodulata in base all'applicazione delle soglie % massime di ammissibilità per tipologia di costo ammissibile.
Esempio:
Investimento complessivo ammissibile di € 100.000,00, di cui: € 40.000,00 software, € 20.000,00 consulenze ed € 40.000,00 brevetti.
In questo caso su un investimento complessivo ammissibile di € 100.000,00 , applicando le percentuali massime di ammissibilità previste dal bando per le rispettive tipologie di costo, saranno considerati ammissibili e finanziabili le seguenti spese:
- € 20.000,00 software (100.000,00*20%);
- € 20.000,00 consulenze (100.000,00*20%);
- € 20.000,00 brevetti (100.000,00*20%);
per un importo complessivo di spesa ammissibile e finanziabile pari ad € 60.000,00.
Su tale ultimo importo sarà applicata la percentuale di contributo richiesta dal beneficiario in domanda (esempio: 50%), determinando così l'ammontare dell'agevolazione spettante (nel ns. esempio: € 60.000,00*50% = € 30.000,00) e conseguentemente l'importo del cofinanziamento privato (nel ns. esempio: € 100.000,00 (-) € 30.000,00 = € 70.000,00).

Art. 5 Finalità

Domanda: "Che cosa si intende per causa di forza maggiore al fine di ottenere uno proroga di tre mesi rispetto alla scadenza del progetto?"
Risposta: "Per causa di forza maggiore si intende un reale impedimento non dipendente dalla volontà e/o da azioni, fatti, atti e/o omissioni del beneficiario che ostacola e/o ritarda la chiusura del progetto, imprevedibile all'avvio dell'investimento o che, anche se prevedibile, non può essere rimosso con l'ordinaria diligenza. Si tratta, dunque, di un evento derivante dalla natura o dal fatto dell'uomo che non può essere previsto o che, anche se previsto, non può essere impedito: la valutazione và fatta caso per caso in relazione al concreto verificarsi dell'evento che ha prodotto il reale impedimento (es.: impossibilità del fornitore di consegnare il macchinario nei tempi stabiliti a seguito di eventi eccezionali, furti di materiali e/o danni conseguenti ad eventi atmosferici)".

Art. 6 Destinatari degli interventi

Domanda: "Se un'impresa ha sede legale in un Comune al di fuori degli Ambiti PIT (o in un Comune dentro aree PIT) e due (tre) sedi operative in Comuni ricadenti in altrettanti Ambiti, può presentare due (tre) domande di finanziamento su due (tre) ambiti diversi?"
Risposta: " No."
Domanda: "Un'azienda che ha più sedi produttive ed ha una domanda in corso di istruttoria sul POR FESR Attività I.2.1- Linea A Bando Regionale per una determinata sede produttiva, può egualmente presentare domanda sui PIT per un'altra sede operativa?"
Risposta: " No."
Domanda: E' ammissibile al finanziamento una PMI costituita in forma di SpA, la cui compagine sociale è costituita interamente da enti pubblici?
Risposta: No, un'impresa non è una PMI, secondo la nuova definizione, se il 25% o più del suo capitale sociale o dei sui diritti di voto è controllato direttamente o indirettamente da uno o più organismi collettivi pubblici o enti pubblici, a titolo individuale o collettivo. Il motivo risiede nel fatto che la proprietà pubblica può offrire a queste controllate alcuni vantaggi, in particolare di carattere finanziario, rispetto alle imprese finanziate con capitali privati (art. 3,4 raccomandazione Commissione 06/05/03 relativa alle PMI).
Domanda: E' ammissibile a finanziamento un'azienda il cui codice ATECO 2007 dell'attività principale è escluso ma quello dell'attività secondaria è ammesso?
Risposta: No, sono ammessi a finanziamento solo ed esclusivamente i codici ATECO 2007 principali come espressamente previsto nell'Avviso.
Domanda: E' ammissibile a finanziamento un'azienda il cui codice ATECO 2007 dell'attività principale non è tra quelli dell'Appendice 1 "CODICI ATECO DELLE ATTIVITA' AMMISSIBILI" di cui all'Avviso, ma contestualmente lo si riscontra essere presente nell'Appendice 2 "Categorie del Codice ATECO 2007 con premialità di punteggio" del medesimo Avviso?
Risposta: No, sono ammessi a finanziamento solo ed esclusivamente le imprese i cui codici ATECO 2007 principali ricadono tra quelli indicati nell'Appendice 1 "CODICI ATECO DELLE ATTIVITA' AMMISSIBILI" di cui all'Avviso (pertanto, l'eventuale presenza di codici esclusi nell'Appendice 2 "Categorie del Codice ATECO 2007 con premialità di punteggio" del medesimo Avviso costituisce un mero errore materiale e non dà diritto all'ammissibilità dell'istanza di finanziamento). Esempio: nell'Appendice 1 sono esclusi dal finanziamento, tra le altre, le attività di cui al "Commercio al dettaglio al di fuori di negozi, banchi e mercati" (Codice ATECO 47.9); pertanto l'indicazione nell'Appendice 2 del codice ATECO 47.91 "Commercio al dettaglio per corrispondenza o attraverso internet" costituisce un mero errore materiale e non può sanare l'inammissibilità dell'istanza. Altro esempio: nell'Appendice 1 per il settore di attività N è ammessa a finanziamento solo "l'attività di imballaggio e confezionamento per conto terzi" (Codice ATECO 82.92); pertanto l'indicazione nell'Appendice 2 dei codici ATECO 77.21 "Noleggio di attrezzature sportive e ricreative", 79.90 "Altri servizi di prenotazione e altre attività di assistenza turistica non svolte da agenzie di viaggio", 81.10 "Servizi integrati di gestione agli edifici", 81.30 "Cura e manutenzione del paesaggio" e 82.30 "Organizzazione di convegni e fiere" è errata e non può sanare l'inammissibilità di questi ultimi codici al finanziamento.

Art 7 Investimenti produttivi finanziabili

Domanda: "Il cambiamento del packaging del prodotto viene considerata una spesa di pubblicità o di marketing?"
Risposta: "Il cambiamento radicale del packaging del prodotto viene considerata una spesa di marketing e pertanto ammessa in quanto è diretto a cambiare l'immagine dell'azienda e ricollocarla sul mercato, dunque ad innovare".
Domanda: il Bando recita che "le attività descritte nei precedenti punti B e C ai fini della realizzazione di un progetto organico devono essere strettamente collegate con le azioni finalizzate all'innovazione di processo e/o di prodotto (punto A)". Ciò implica che il progetto deve prevedere spese di investimento per ogni punto? Oppure è sufficiente dimostrare che determinate spese di investimento, ad esempio solo sulle attività del punto A, possano generare le innovazioni richieste (di marketing ed organizzative)?
Risposta: le spese di investimento di cui ai punti B e/o C devono essere sempre collegate a spese di cui al punto A.
Domanda: cosa si intende per investimenti meramente sostitutivi che non siano riconducibili ad un progetto organico?
Risposta: quando si prevede un singolo acquisto di attrezzature o altro investimento che non consente di ottenere una reale innovazione di processo o di prodotto
Domanda: Cosa si intende per Progetto organico?
Risposta: Sono tassativamente esclusi investimenti meramente "sostitutivi" che non siano riconducibili ad un progetto organico finalizzato ad introdurre innovazione e quindi un progetto orientato ad accrescere la competitività dell'azienda sul mercato. N.B.: i progetti organici non possono prescindere dalla tipologia A (innovazione di processo e/o di prodotto) e quindi le tipologie B (innovazioni organizzative) e C (innovazioni di marketing) devono essere strettamente collegate alla prima.

Art. 8 Spese ammissibili

Domanda: L'avviso prevede nell'art. 5 che il progetto d'investimento possa avere "una durata massima di 12 mesi dalla data dell'atto di concessione del contributo", contestualmente l'art. 8 recita testualmente "Sono ammesse a beneficiare dell'agevolazione del presente Avviso le spese sostenute successivamente alla pubblicazione sul BURA dello stesso". Come si conciliano tra loro tali previsioni apparentemente contrastanti?
Risposta: Trattasi di questioni assolutamente diverse. L'art. 5 regolamenta il periodo massimo entro il quale il progetto di investimento programmato e ritenuto ammissibile e finanziabile deve essere realizzato: max 12 mesi a partire dalla data dell'atto di concessione del contributo emesso dalla Provincia. Nulla vieta che il progetto di investimento sia avviato alla presentazione dell'istanza senza che si attenda l'esito delle valutazioni. L'art. 8 disciplina le spese ammissibili e introduce quale limite temporale iniziale inderogabile ai fini dell'ammissibilità dei costi effettivamente sostenuti la data di pubblicazione sul BURA dell'Avviso.
Domanda: "Che cosa si intende quando nel bando si sostiene che i servizi di consulenza dovranno essere acquistati da fonti esterne?".
Risposta: Si intende che per svolgere tale consulenza l'impresa non può avvalersi del titolare o di dipendenti o soci o amministratori o di qualunque altro soggetto facente parte degli organi societari ovvero del coniuge o parenti entro il terzo grado dei soggetti anzidetti.
Domanda: "Cosa si intende per terzo grado di parentela?"
Risposta: Per tutti chiarimenti in merito consultare l'art. 74 del Codice Civile.
Domanda: Una ditta intende innovare il proprio processo organizzativo e di marketing attraverso lo sviluppo e la realizzazione di tecniche derivanti da strumenti ICT. Per fare ciò ha bisogno di incrementare la dotazione tecnologica interna attraverso la realizzazione di una server farm (con relativi firewall di protezione) e l'adeguamento dei cavi di rete LAN. Sono ammesse le spese per l'acquisto di server e di firewall e per la realizzazione degli impianti per il passaggio dei cavi di rete?.
Risposta: Si, con esclusione delle opere murarie e nel rispetto del limiti % previsti nell'Avviso.
Domanda: Nel caso un'azienda preveda di ricorrere a nuove forme di comunicazione con l'ausilio di nuove tecnologie (ad esempio sale dedicate alla proiezione multimediale del prodotto offerto), sono ammesse le spese di acquisto di impianti e attrezzature?
Risposta: Si con esclusione delle opere murarie.

Domanda: Se un mezzo non è iscritto al PRA può essere ammesso a beneficio?
Risposta: Si, se non è un mezzo targato e se può essere classificato civilisticamente e fiscalmente come macchinario, attrezzatura o impianto.
Domanda: Che differenza c'è tra spesa ammissibile e contributo ammesso?
Risposta: La spesa ammissibile corrisponde all'importo complessivo del progetto di investimento (sommatoria di tutti i costi eleggibili ex art. 8 punto sub 1, programmati nel progetto di investimento). Essa deve essere almeno pari ad € 20.000,00.
Il contributo richiesto è un "di cui" della spesa ammissibile: esso può essere al massimo pari al 50% della spesa ammissibile e comunque non potrà mai essere superiore ad € 50.000,00 (per progetti di investimento il cui importo complessivo ammissibile sia maggiore o uguale a 100 mila euro). In ogni caso il contributo richiesto rientra nella fattispecie degli Aiuti di Stato in "regime de minimis".
Domanda: Cosa accade se, in sede di valutazione delle domande, il tecnico istruttore individua spese, che secondo la normativa di attuazione, sono considerate spese non ammissibili?
Risposta: Qualora venissero riscontrate, in fase di valutazione di merito del progetto, spese ritenute non ammissibili dalla normativa di attuazione, tale importo verrà stralciato dal totale della spesa ammissibile. Conseguentemente, sulla base della percentuale di cofinanziamento indicata dall'impresa in fase di presentazione della domanda (Allegato 1), verrà rimodulato il piano finanziario, sempre nel rispetto delle percentuali massime ammissibili delle diverse tipologie di spesa, e verranno ricalcolati gli importi relativi all'agevolazione e al finanziamento privato.
N.B.1: le somme ritenute non ammissibili non verranno calcolate come quota di finanziamento privato.
N.B.2: se all'esito del ri-proporzionamento la spesa ammissibile scende al di sotto della soglia minima di € 20.000,00, l'istanza viene esclusa.
Esempio:
Percentuale di cofinanziamento richiesta: 30%
Investimento totale prima della valutazione di merito: 100.000€
Ripartizione somme prima della valutazione: cofinanziamento pubblico 30.000€; finanziamento privato 70.000€
Importo spese non ritenute ammissibile dopo la valutazione di merito: 20.000€
Spesa totale ammissibile (Investimento totale) dopo la valutazione di merito: 80.000€ (100.000-20.000)
Ripartizione somme: cofinanziamento pubblico 24.000€; finanziamento privato 56.000€
Domanda: La Ditta individuale, è nei termini per poter richiedere l'iscrizione all'ufficio delle imprese con effetto retroattivo alla data precedente la pubblicazione del bando e quindi potrà allegare alla domanda copia della richiesta. Gli Investimenti da realizzare sono:
- Impianti Tecnologici (elettrico-pannelli solari-raccolta e riciclo acque bianche ecc.) di circa € 50/60.000;
- Acquisto di N.10 casette mobili innovative ancorate a terra alla stessa stregua di una roulotte o di un camper per una spesa di circa € 100.000.
Può presentare la richiesta di agevolazioni su questo bando?
Risposta: Alla presentazione della domanda la documentazione allegata deve rispettare i requisiti richiesti ovvero deve essere chiaro e certificato che l'azienda risulti attiva prima della pubblicazione dell'avviso sul BURA. L'avviso esclude chiaramente l'ammissibilità di opere murarie e assimilate; è opportuno che la richiedente verifichi come vengono inquadrate civilmente e fiscalmente le casette mobili.

Art. 9 Risorse finanziarie e intensità di aiuto

Domanda: l'art. 9 del bando, ultimo capoverso dispone che le aziende che hanno presentato una domanda a valere sul bando regionale POR-FESR 2007/2013 Attività I21, non possono presentare domanda a valere sul presente bando PIT. A riguardo si chiede:
1) un'azienda che ha presentato domanda a valere sulla linea B del precedente bando regionale POR-FESR 2007/2013 Attività I21, può presentare domanda sul presente bando PIT?
2) un'azienda che ha presentato domanda sulla linea A del precedente bando regionale POR-FESR 2007/2013 Attività I21, può presentare domanda sul presente bando PIT per un progetto diverso?
Risposta: la PMI che ha presentato un progetto sulla linea B) del precedente bando regionale POR-FESR 2007/2013 Attività I21, può presentare un progetto a valere sul presente bando PIT, specificando tale situazione all'interno della domanda di ammissione.
Se ha presentato un progetto sulla linea A) del precedente bando regionale POR-FESR 2007/2013 Attività I21 non può presentare un progetto, anche diverso, a valere sul presente bando PIT.
Domanda: L'azienda ha presentato istanza sul bando regionale FESR innovazione tecnologica. L'istanza è in corso di rigetto per carenza documentale, può essere ripresentata sui bandi PIT Chieti FESR innovazione tecnologica?
Risposta: No.
Domanda: Un'azienda che è rientrata nei Bandi PIT della precedente programmazione e nei Bandi Monosettoriali DOCUP 2000-2006, può partecipare anche a questo bando o ne è esclusa?
Risposta: In tal caso la PMI può partecipare al presente avviso, anche se relativamente alla possibilità di cumulo delle agevolazioni concedibili, essendo tutte le anzidette misure finanziate con il regime di aiuto de minimis, la cumulabilità va riferita soggettivamente al singolo beneficiario. Per il precedente contributo il triennio da prendere in riferimento è da conteggiare a partire dalla data di concessione dell'aiuto; il presente Bando, a cui il proponente può partecipare, sarà limitato, nella concessione del contributo, al raggiungimento del cumulo, portato con il nuovo de minimis Reg. (CE) 1998/2006 da € 100.000,00 ad € 200.000,00.

Art 10 Procedure di presentazione della domanda di aiuto

Domanda:qual è l'ultimo giorno utile per l'invio della domanda?
Risposta: La domanda di aiuto, redatta secondo lo schema allegato (Allegato 1, scaricabile dal sito www.provincia.chieti.it), deve essere inviata entro e non oltre il 60° giorno a partire dalla data di pubblicazione del presente Bando sul B.U.R.A., alla Provincia di Chieti, Macrostruttura C Attività Produttive e Sviluppo Economico, Corso Marrucino n. 97 - 66100 CHIETI, mediante raccomandata con avviso di ricevimento o a mezzo posta celere con avviso di ricevimento, in busta chiusa e sigillata. Poiché la data di pubblicazione sul BURA è il 14 aprile, l'ultimo giorno utile per l'invio è lunedì 14 giugno 2010.

Art 11 Documenti da allegare alla domanda

Domanda: "Se la domanda di finanziamento è firmata ma non timbrata viene esclusa?"
Risposta: "Si, perché l'Avviso dichiara che a pena di esclusione la domanda deve essere debitamente timbrata e firmata dal legale rappresentante."
Domanda: Quanti preventivi occorre presentare per ogni bene/servizio affinchè il costo possa essere dichiarato ammissibile?
Risposta: E' necessario presentare almeno un preventivo, in originale e debitamente firmato e timbrato da parte del fornitore, ed è altresì concesso presentare un solo preventivo cumulativo di più beni/servizi purché riguardino lo stesso fornitore.
Domanda: Da chi devono essere timbrati e firmati i preventivi?
Risposta: I preventivi in "originale" devono essere timbrati e firmati dal fornitore del bene/servizio.
Domanda: Tra la documentazione da allegare alla domanda di agevolazione, è prevista anche la copia del Libro Cespiti aggiornato, in merito si chiede se deve essere allegato tutto il Libro Cespiti o solo le parti relative ad attrezzature, impianti e macchinari?.
In particolare nel caso di un'azienda che opera da diversi anni, e possiede un Libro Cespiti molto voluminoso, anche con pagine relative a beni dismessi, cosa bisogna allegare?
Risposta: E' sufficiente presentare uno stralcio del libro cespiti accompagnato da autodichiarazione sotto responsabilità penale del legale rappresentante che è conforme all'originale da pagina ... a pagina..

Art. 13 Requisiti di ammissibilità e cause di esclusione.

Domanda: Se la PMI ha in corso una rateizzazione per sanare un'omissione nel versamento dei contributi previdenziali e/o assistenziali può presentare la domanda di finanziamento?
Risposta: Si, se l'Ente previdenziale rilascia il DURC.
Si precisa che il DURC da allegare, deve essere regolare e in corso di validità al momento della domanda.
Nel caso, inoltre, di attività non tenute al rilascio del DURC, è comunque necessario presentare una chiara motivazione con documentazione giustificativa a supporto.

Art. 14 Criteri di valutazione

Domanda: Cosa si intende per ammontare dell'investimento attivato?
Risposta: il totale dell'investimento comprensivo del contributo a fondo perduto.
Domanda: Se ho già compiuto 30 anni posso presentare la domanda di finanziamento?
Risposta: Si
Domanda: Se la certificazione di qualità ambientale di processo e/o di prodotto è in corso viene considerata ai fini dell'attribuzione del punteggio massimo?
Risposta: No se la procedura di certificazione non è conclusa.
Domanda:Quale tipo di certificazione deve avere il fornitore di un bene/servizio affinchè il potenziale beneficiario possa godere di una eventuale premialità in sede di valutazione della domanda?
Risposta: Il fornitore di un bene/servizio deve avere almeno una certificazione riconosciuta dall'Unione Europea (EMAS, ISO, ecc.).
Domanda: Per le società costituite da meno di 1 anno, nella sezione "Volume di Affari" della domanda, cosa bisogna indicare?
Risposta: 0 (zero), ovvero i dati risultanti dall'ultimo esercizio chiuso.
Domanda: Il punteggio assegnato in fase di valutazione, per quanto riguarda il criterio sub g) "Quota di finanziamento pubblico richiesto dal beneficiario/destinatario finale", è proporzionale alla percentuale richiesta ovvero è assegnato per scaglioni?
Risposta: Il punteggio viene assegnato per scaglioni di percentuale e più precisamente:
Per percentuali minori o uguali al 40% si assegna un punteggio pari a 10 punti;
Per percentuali minori o uguali al 45% e maggiori del 40% si assegna un punteggio pari a 5 punti;
Per percentuali minori o uguali al 50 % e maggiori del 45% si assegna un punteggio pari a 0 punti.

Art 15 Erogazione del finanziamento

Domanda: La fideiussione bancaria o la polizza assicurativa, sono obbligatorie per la richiesta di anticipazione del 50%?
Risposta: Per ottenere l'anticipazione del 50% è necessario sempre presentare l'Allegato IV e una fideiussione bancaria o una polizza assicurativa (schema Allegato V); in alternativa alla presentazione della polizza fideiussoria affinché possa essere erogato l'acconto del 50% è necessario esibire, oltre all'Allegato IV, fatture quietanziate, con relative dichiarazioni liberatorie da parte dei fornitori, per una spesa complessiva non inferiore all'80% della spesa ammissibile riconosciuta. Nel caso in cui una Ditta chieda direttamente il saldo del contributo concesso non è vincolata a presentare nessuna fideiussione bancaria o polizza assicurativa.

Art. 16 Documentazione da presentare alla conclusione del progetto.

Domanda: La copia fotostatica delle fatture deve essere effettuata dopo l'annullamento degli originali con apposita timbratura/stampigliatura recante la dicitura di cui all'art. 17 dell'Avviso?
Risposta: Si, si deve evincere dalla copia fotostatica l'annullamento degli originali.

 
 

Data Ultima Modifica:
04 Maggio 2011